Nel ballottaggio del 21-22 giugno per il comune di Saronno è uscito vincitore dalle urne Luciano Porro il candidato del Partito Democratico,sostenuto già al primo turno da Verdi e Socialisti e poi anche da Italia dei Valori,Sinistra Saronnese,Tua Saronno e Saronno Futura.
Dal Partito Democratico di Origgio vanno a Luciano Porro e a tutti i suoi consiglieri i migliori auguri di buon lavoro.
Un particolare augurio va a Francesca Ventura ed Alfonso Attardo, due ragazzi che partiti dai banchi di scuola della neonata GD (Giovani Democratici) grazie al loro impegno sono riusciti a giungere al tavolo del consiglio comunale e portarvi così una ventata di aria nuova e giovane.
Ancora i migliori auguri di buon lavoro al PD di Saronno e a tutti quelli che l'hanno sostenuto!!!!
mercoledì 24 giugno 2009
lunedì 15 giugno 2009
Il REFERENDUM del 21 giugno 2009
Il PD Origgio e i Giovani Democratici del Saronnese organizzano
giovedì 18 giugno - ore 21.00
Presso la sala civica “I sindaci” di via Manzoni, 23
Presso la sala civica “I sindaci” di via Manzoni, 23
ORIGGIO
IL REFERENDUM ELETTORALE
DEL 21 GIUGNO
Per capire:
Di cosa parla il Referendum del 21 giugno
IL REFERENDUM ELETTORALE
DEL 21 GIUGNO
Per capire:
Di cosa parla il Referendum del 21 giugno
Cosa cambia se vince il Sì
I costi del Referendum
La posizione del PD
I costi del Referendum
La posizione del PD
mercoledì 10 giugno 2009
GIOVANI DEMOCRATICI DEL SARONNESE
Giovedì 11 giugno presso la sede del PD di Saronno in via Garibaldi 50 alle ore 21 si terrà un nuovo incontro fra i giovani democratici del comune di Saronno, Origgio, Uboldo, Caronno, Gerenzano e Cislago per proseguire nella fondazione del nuovo circolo del saronnese e per progettare nuovi eventi. Le riunioni sono, come sempre, aperte a tutti i giovani interessati, anzi confidiamo nella partecipazione di nuove persone per arricchire e migliorare questo progetto.
Vi aspettiamo numerosi!!!!
I Giovani Democratici
Vi aspettiamo numerosi!!!!
I Giovani Democratici
Europee 2009: breve commento del portavoce
Le elezioni europee hanno evidenziato la flessione dei due principali partiti italiani, PDL e PD, e un aumento del consenso di Lega e Italia dei Valori (i risultati sono disponibili sul sito del ministero dell'interno qui e su quello del Comune di Origgio qui).
A Origgio il calo del PD, rispetto alle politiche del 2008, è stato rilevante e di questo bisognerà tenere conto per l’attività futura. Il 20% ottenuto a Origgio è comunque superiore alla media della provincia di Varese. Ciò non ci fa cantare certo vittoria ma ci dà almeno un piccolo incoraggiamento per il futuro. Attendiamo ora il Congresso del partito: ci auguriamo che la nuova classe dirigente guardi più al futuro che al passato. In altre parole, più Renzi e Serracchiani e meno D’Alema.
A Origgio il calo del PD, rispetto alle politiche del 2008, è stato rilevante e di questo bisognerà tenere conto per l’attività futura. Il 20% ottenuto a Origgio è comunque superiore alla media della provincia di Varese. Ciò non ci fa cantare certo vittoria ma ci dà almeno un piccolo incoraggiamento per il futuro. Attendiamo ora il Congresso del partito: ci auguriamo che la nuova classe dirigente guardi più al futuro che al passato. In altre parole, più Renzi e Serracchiani e meno D’Alema.
martedì 2 giugno 2009
Il PD per l' EUROPA
Il prossimo 6-7 giugno si terranno le elezioni per eleggere i nostri rappresentati al Parlamento Europeo. Questo voto potrebbe sembrare meno importante di quello amministrativo o di quello nazionale, perché il Parlamento Europeo sembra un istituzione lontana e di minor peso sulla nostra realtà italiana. Questa non è la verità.
Ci sono problemi che se affrontati insieme come Unione Europea e non come singolo Stato possono trovare soluzione.
Le proposte del Partito democratico da questo punto di vista sono numerose:
1. l’ avvio di una politica europea di investimenti per lo sviluppo e di un più forte coordinamento delle politiche economiche e delle misure di stimolo all’economia;
2. l’adozione di ammortizzatori sociali universali, del reddito minimo e dei sostegni ai bassi salari;
3. la promozione di politiche comuni per la buona occupazione, specie dei gruppi più deboli sul mercato del lavoro, riducendo le diseguaglianze sociali nei paesi dell’Unione;
4. il potenziamento dei programmi di scambio interculturali come il progetto Erasmus, magari non restringendolo unicamente all'ambiente scolastico;
5. l’unificazione della rappresentanza europea della UE presso Nazioni Unite, G8, Banca Mondiale e FMI;
6. una cooperazione europea per governare il fenomeno migratorio e promuovere una giusta e responsabile politica rispondente ai bisogni economici dell’Europa e rispettosa dei diritti degli immigrati;
7. una cooperazione contro il crimine organizzato e il terrorismo rafforzando l'Europol, affinché diventi una vera e propria Polizia Europea.
Queste sono solo alcune delle tematiche in cui una collaborazione fra gli Stati europei sarebbe auspicabile e fruttuosa.
Pertanto è importante scegliere attentamente chi vogliamo ci rappresenti in Parlamento, valutando le proposte dei partiti ma anche dei singoli candidati, che devono poter garantire la loro presenza a Bruxelles affinché la nostra voce sia ascoltata.
Il Partito Democratico è stato ben attento a candidare persone che potranno effettivamente prendersi tale incarico e partecipare alle sedute del Parlamento europeo. La stessa accortezza non l'hanno avuta altri partiti,nelle cui liste figurano candidati la cui presenza in Europa è di sicuro impossibile per il ruolo che svolgono in questo momento nel governo italiano.
Il consiglio quindi è: sfrutta al meglio le preferenze e usa il tuo voto!!!
Ci sono problemi che se affrontati insieme come Unione Europea e non come singolo Stato possono trovare soluzione.
Le proposte del Partito democratico da questo punto di vista sono numerose:
1. l’ avvio di una politica europea di investimenti per lo sviluppo e di un più forte coordinamento delle politiche economiche e delle misure di stimolo all’economia;
2. l’adozione di ammortizzatori sociali universali, del reddito minimo e dei sostegni ai bassi salari;
3. la promozione di politiche comuni per la buona occupazione, specie dei gruppi più deboli sul mercato del lavoro, riducendo le diseguaglianze sociali nei paesi dell’Unione;
4. il potenziamento dei programmi di scambio interculturali come il progetto Erasmus, magari non restringendolo unicamente all'ambiente scolastico;
5. l’unificazione della rappresentanza europea della UE presso Nazioni Unite, G8, Banca Mondiale e FMI;
6. una cooperazione europea per governare il fenomeno migratorio e promuovere una giusta e responsabile politica rispondente ai bisogni economici dell’Europa e rispettosa dei diritti degli immigrati;
7. una cooperazione contro il crimine organizzato e il terrorismo rafforzando l'Europol, affinché diventi una vera e propria Polizia Europea.
Queste sono solo alcune delle tematiche in cui una collaborazione fra gli Stati europei sarebbe auspicabile e fruttuosa.
Pertanto è importante scegliere attentamente chi vogliamo ci rappresenti in Parlamento, valutando le proposte dei partiti ma anche dei singoli candidati, che devono poter garantire la loro presenza a Bruxelles affinché la nostra voce sia ascoltata.
Il Partito Democratico è stato ben attento a candidare persone che potranno effettivamente prendersi tale incarico e partecipare alle sedute del Parlamento europeo. La stessa accortezza non l'hanno avuta altri partiti,nelle cui liste figurano candidati la cui presenza in Europa è di sicuro impossibile per il ruolo che svolgono in questo momento nel governo italiano.
Il consiglio quindi è: sfrutta al meglio le preferenze e usa il tuo voto!!!
Buon Compleanno, Repubblica!
Il 2 giugno del 1946, gli Italiani sceglievano tramite Referendum un'Italia repubblicana. Lo stesso giorno, eleggevano l'Assemblea che avrebbe scritto la Costituzione della Repubblica Italiana, in vigore dal 01 gennaio 1948.
Ancora tanti, tanti, tanti di questi giorni!
Ancora tanti, tanti, tanti di questi giorni!
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