mercoledì 26 maggio 2010

2 GIUGNO 2010. Festa della Repubblica italiana

La Festa della Repubblica italiana è la principale festa nazionale italiana. Viene celebrata il 2 giugno a ricordo della nascita della Repubblica. Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo.


Facciamo del 2 giugno la ricorrenza civile e popolare per riaffermare i valori della Costituzione.
A Milano il 2 giugno, nell'anniversario del Referendum che istituì la Repubblica ed elesse l'Assemblea costituente si terrà una manifestazione nazionale che avrà un carattere di festa popolare con musica e teatro. Interverranno fra gli altri Valerio Onida, Presidente emerito della Corte costituzionale, Raimondo Ricci, Presidente nazionale dell'Anpi e Guglielmo Epifani, Segretario generale della Cgil. Rappresentanti delle organizzazioni promotrici fra le quali l'Arci e l'Anpi leggeranno i primi 12 articoli della Costituzione.




Questo l’appello diffuso dalle associazioni. «La Repubblica e la Costituzione italiana sono legate in un rapporto indissolubile. Hanno radici comuni nella nostra storia e in particolare nella Resistenza, che, come ha ricordato il Presidente Giorgio Napolitano, non ha soltanto liberato il Paese dall'occupazione tedesca e dalla dittatura fascista,ma ha riunificato l'Italia. Il 2 giugno è la Festa della nascita della Repubblica e della Carta Costituzionale. La Costituzione ha consacrato sentimenti,speranze, valori profondamente radicati, in cui si riconoscono tutti gli italiani. Essa è il frutto del lavoro unitario della costituente, ma non può essere ridotta al semplice compromesso tra i partiti. Ora siamo vieppiù italiani ed europei. Ma siamo tanto più europei, se ogni cittadino, a Nord e a Sud, sente di appartenere alla stessa comunità, che ha fondamento nella Costituzione. La Costituzione è base della nostra libertà. In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia:- i diritti umani e la partecipazione della cittadinanza alla vita sociale e politica;- la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di cittadinanza, egualmente riconosciuti a tutti. A partire dal diritto al lavoro e alla formazione, eliminando gli impedimenti e gli ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo;- l'autonomia e la separazione dei poteri,compreso quello dell'informazione; e la loro indipendenza, la loro laicità e l'equilibrio tra di essi. Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione. La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo morire. Le riforme per rinnovare l'Italia vanno realizzate seguendo i principi della Carta Costituzionale. Per queste ragioni invitiamo tutti coloro i quali si riconoscono in questi fondamentali principi e obiettivi a partecipare alla manifestazione che si svolgerà a Milano. Facciamo del 2 giugno la ricorrenza civile e popolare per imparare, ridestare e tenere svegli i valori fondanti della Repubblica e della Costituzione».

1 commento:

Giovangualberto ceri ha detto...

- Al Gentilissimo Signor Presidente della Repubblica Italiana
On.le GIORGIO NAPOLITANO.
Potremmo festeggiare insieme la nascita della REPUBBLICA ITALIANA e di DANTE personaggio. I nostri patrioti per l'Unità d'Italia, con Mazzini e Garibaldi, ne andrebbero fieri. La situazione politico-culturale lo richiederebbe. Dante risulterebbe sempre essere un buon nocchiero per la nave Italia!
Fin dal 1993 ho dimostrato infatti che Dante personaggio è stato fatto nascere, da Dante persona, il MARTEDI' 2 GIUGNO 1265 (Par., XXII, 110 - 117). L'ho dimostrato anche al Convegno Internazionale su "DANTE E LA SCIENZA" tenutosi a Ravenna nella mattinata del 29 Maggio 1993 con Presidente di turno il professor CESARE VASOLI dell'ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI che, personalmente, mi dava ragione. Nessuno mi ha mai smentito, mentre i complimenti più forti mi sono venuti dalle molte lettere inviatemi dal Professor GIORGIO BARBERI SQUAROTTI di Torino che ha fatto fare ad una sua allieva una tesi da laurea includente anche questo problema. Nel mio volume DANTE E L'ASTROLOGIA, con presentazione di FRANCESCO ADORNO (Loggia de' Lanzi, Firenze, 1995), dalle pp. 93 e segg. ricordo spesso questo Martedì 2 GIUGNO 1265. Perché gli adetti istituzionalmente ai lavori restano quasi tutti zitti? La dimostrazione non e semplicemente ASTRONOMICA ma anche ASTROLOGICA in base alle regole del TETRABIBLOS di CLAUDIO TOLOMEO.
Il Presidente della Repubblica CARLO AZEGLIO CIAMPI gentilmente mi rispondeva il 12 giugno 2002, con lettera protocollata - Divisione relazione con i cittadini - AC12L777 - AMM/lt. (cfr. You Tube), al mio lavoro inedito di n. 154 pagine con grafici e documenti storici allegati, a lui inviato il 20/05/2002.
Vedere il Link: http://www.youtube.com/watch?v=wV4vEG15yjA
Perché non si procede ad un PUBBLICO DIBATTITO se mai, per qualcuno, esistessero ancora delle incertezze?
Ringraziando per l'attenzione porgo deferenti ossequi.
Firenze, 20/ 05/2010
Giovangualberto Ceri