venerdì 21 gennaio 2011

Berlusconi dimettiti!

Care democratiche, cari democratici
Berlusconi sta umiliando l'Italia agli occhi del mondo. Il presidente del Consiglio non ha più la credibilità per chiedere agli italiani un impegno per il cambiamento e con la sua in capacità a governare sta facendo fare al paese solo passi indietro.

Pier Luigi Bersani, intervistato da Repubblica TV, invita a mobilitarsi con un appello. "Dai prossimi giorni - ha detto il segretario del PD lanciando l'iniziativa - chiederemo agli italiani di firmare un appello per ottenere le dimissioni del presidente Berlusconi. Il nostro obiettivo è di metterci a disposizione, come Partito democratico, di tutti i cittadini, di tutte le associazioni, di tutte le forze politiche e sociali disponibili a lavorare per un futuro migliore"

Bersani a Repubblica tv

Dai primi di febbraio faremo diecimila gazebo per raccogliere dieci milioni di firme su un testo che dica semplicemente 'vai a casa, dobbiamo cominciare a parlare dei nostri problemi'.

Coperte “padane” in una casa di riposo? La Regione dia spiegazioni.

Coperte “padane” in un casa di riposo? È successo nella struttura di Casalpusterlengo dove i consiglieri lumbard hanno consegnato delle coperte con impresso il sole delle Alpi agli ospiti della Casa di Riposo. Un’iniziativa che non ci piace e che ricorda quello che è avvenuto nella scuola di Adro.

Case dell’Acqua in Lombardia.

Il consiglio regionale ha approvato un nostro ordine del giorno, con il quale invita la giunta Formigoni a prevedere un contributo per la costruzione di nuove “case dell’acqua” su tutto il territorio Lombardo.
In numerosi comuni, i progetti delle cosiddette “case dell’acqua” stanno riscuotendo un ottimo successo in termini di sensibilizzazione all’utilizzo dell’acqua del rubinetto, cosa che consente di raggiungere un significativo risparmio ambientale e una maggiore sensibilizzazione che potrebbe portare a un equilibrio tra consumo di acqua in bottiglia e di quella direttamente erogata dalla rete del servizio idrico.

mercoledì 19 gennaio 2011

"Calpestata la dignita' delle donne, esigiamo rispetto. Berlusconi si dimetta". Firma l'appello delle donne PD

"Il mondo ci guarda, allora visto che ce l'ha così intensa, Berlusconi si ritiri a vita privata" così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha attaccato il presidente del Consiglio dopo l'uscita degli atti sull'inchiesta sul caso Ruby.

Anche le donne della Segreteria del Pd, tramite una lettera aperta, si sono rivolte a Silvio Berlusconi per chiedergli di "liberare l'Italia da questo imbarazzo". Ti invitiamo a sottoscriverla e a diffonderla su internet.

"Presidente,
ora basta. Si dimetta adesso. Liberi l’Italia dall’imbarazzo.
Lo spettacolo indecoroso che sta offrendo al mondo intero non è degno di un Paese civile.
Ciò a cui stiamo assistendo supera ogni limite, in un decadimento dei costumi e della morale pubblica, a cui pure ci aveva tristemente abituato, che oggi precipita all’estremo della prostituzione minorile.
E’ intollerabile che i suoi comportamenti la espongano all’accusa di essere il diretto protagonista ed impresario del set degradante che ci ha già propinato in decenni di trash televisivo.

Ed altrettanto intollerabile è che proprio lei, che a parole sbandiera il primato del merito e della famiglia, nei fatti cerchi solo un patetico acquisto di favori sessuali, riducendo le donne a merce e oggetto di scambio.

Le donne di questo Paese sono altro: sono talento, lavoro, impegno, fatica, bellezza, cuore, passione, dignità e serietà.
In nome della nostra dignità e serietà, esigiamo rispetto.

Ora basta. Si dimetta. Liberi l’Italia da questo imbarazzo."


venerdì 14 gennaio 2011

Via libera ai referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento.

Per l’acqua privata, le centrali nucleari e legittimo impedimento sceglieranno i cittadini.

A questo punto si andrà a votare senz’altro,tra aprile e giugno dice la legge. Esistono due sole possibilità di evitare il voto popolare: che la legislatura cada prima o che le leggi vengano modificate in Parlamento. Le elezioni anticipate l’unica incognita che può rinviare la consultazione.

Saranno gli italiani a decidere se vogliono che l’acqua resti un bene pubblico e non gestito da aziende private, con relativi profitti. E se vorranno o meno avere una centrale nucleare, magari vicino a casa, per cercare di risolvere l’eterno problema dei costi dell’energia. Gli italiani si pronunceranno, una volta per tutte la legge, sul legittimo impedimento, lo scudo giudiziario che mette Berlusconi al riparo dai tre processi milanesi almeno fino a ottobre 2011.

La Corte Costituzionale ha ammesso i quesiti referendari su acqua, nucleare e legittimo impedimento.

Si conclude con un successo totale il cammino avviato nei primi mesi del 2010 dai comitati promotori «L’acqua non si vende» e dai comitati per il no al ritorno del nucleare.

Un cammino lungo avvenuto nella quasi totale indifferenza dei grandi mezzi di comunicazione, soprattutto le tivù, che hanno ignorato le ragioni di una raccolta di firme che ha attraversato tutto il paese superando il milione di adesioni. Un cammino che continua per portare a votare 25 milioni di italiani e raggiungere il quorum;

In ogni caso su acqua, nucleare e legittimo impedimento a primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale come l’acqua.

venerdì 7 gennaio 2011

Giovani senza lavoro al 28,9%

Cresce ancora il tasso di disoccupazione giovanile,
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A novembre, stima in via provvisoria l'Istat, il tasso di disoccupazione giovanile sale infatti al 28,9% con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a ottobre e di 2,4 punti percentuali nel confronto con novembre 2009.

150 anni dell'unità d’Italia.

«Non celebrare l'unità indebolisce il federalismo»
Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a Reggio Emilia, la città che ha dato i natali alla bandiera, dando il via alle celebrazioni ufficiali dei 150 anni dell'unità d’Italia. Monito alla Lega. «Chi è al governo, rispetti il tricolore».